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Egypt

Nel 2006 dopo aver vissuto per circa due anni a Londra decisi di tornare in Italia,

avevo un po' di creatività arretrata, una sete di arte enorme.

Trovai canali nuovi , nuove persone e nuovi paesi, e prima che l'anno finisse decisi di partecipare ad un workshop dell'Atelier Of Alexandria , in Egitto.

Ci fu un fitto scambio di mail tra tutti i partecipanti e i due organizzatori Reem Hassan E Moataz El Safty , fino al punto in cui sembrava che tutto il progetto saltasse per mancanza di fondi che l'Atelier non era riuscito ad ottenere per ospitare artisti provenienti da tutto il mondo.

Quando lessi quella mail vedi infrangersi un sogno... ma 10 anni fa avevo un energia e un coraggio enormi e mandai una mail a tutti dicendo che io sarei andata in Egitto da sola, anche a mie spese ( nota folle) , avrei lavorato in quell'Atelier e nessuno mi avrebbe impedito di realizzare un sogno!

Non ricordo che parole usai, ma alla mia mail risposero tutti gli altri artisti, dal resto del mondo, dicendo che avrebbero fatto lo stesso. Così partimmo. Fu un esperienza magica, ho conosciuto alcune delle persone più brillanti e talentuose della mia vita e quel clima di beata creazione, di arte allo stato puro, mi permise di fare un lavoro di cui vado ancora molto fiera. Attinsi da un luogo così profondo e vero del mio essere che quelle foto ancora mi rappresentano moltissimo, anche se sono molto diversa dalla donna che ero allora.

Trovai un vecchissimo e polverosissimo bagno in disuso, dietro una porta misteriosamente chiusa sulle scale tra il piano terra e quello superiore di quel posto incantato. Ci feci una visita per qualche giorno mentre gli altri artisti avevano già tutti iniziato a lavorare. Poi mi chiusi in quel bagno con la mia macchina fotografica e cominciai a scattare. Per ore e ore, ballavo, sudavo, sognavo un Egitto suadente e sfacciato da "Mille e una notte", fotografavo la mia performance così come si svolgeva. Me nella doppia catarsi di performer-fotografa.

Con l'aiuto prezioso di Hassan Fedawy, un egiziano pazzo che mi riempiva di incoraggiamenti e complimenti, stampai in poco tempo le mie foto con la qualità che dicevo io, nella misura che dicevo io.... E preparai la mia mostra.

La sera del vernissage arrivò tutta la stampa locale a vedere i lavori di tutti gli artisti e io li feci accomodare nello spazio che avevo scelto per allestire la mia mostra. Il vecchio bagno. Illuminato da tante piccole candeline e dal video con la serie fotografica (https://www.youtube.com/watch?v=0ow85qCsTRs).

Il giorno dopo ci comunicarono che erano arrivati i fondi necessari ad ospitarci, Reem e Moataz mi abbracciarono.

Che ricordo felice!

Aggiungo il link con i nomi e alcune foto delle opere dei partecipanti.

http://www.atelieralex.com/Workshop2006.htm


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